Altri progetti

Opere fisiche e ibride, nate dall’incontro tra digitale e materia. Qui raccolgo installazioni e sculture che non rientrano direttamente nelle altre sezioni.

Physical and hybrid works, born from the encounter between digital and material. Here I collect installations and sculptures that don't directly fit into the other sections.

Meditazione tecnologica 2024

"Meditazione tecnologica" ("Technological meditation") is a reinterpretation of a zen garden that wants to invite us to reflect on the nature of technology and its impact on our daily lives and on the theme of e-waste, a growing problem in the contemporary world, proposing a contemplative pause on the complexity of our digital environment. Electronic waste is one of the greatest environmental challenges of our time, with more than 40 million tons of electronic waste every year. This work transforms obsolete technological components into an opportunity to reflect on sustainability and creative reuse. Materials: Marble sand, kitchen tray, old PC parts. Dimensions: cm 40x30.5x3

"Meditazione tecnologica" è una reinterpretazione di un giardino zen che vuole invitarci a riflettere sulla natura della tecnologia e sul suo impatto sulla nostra vita quotidiana e sul tema dei rifiuti elettronici, un problema crescente nel mondo contemporaneo, proponendo una pausa contemplativa sulla complessità del nostro ambiente digitale. I rifiuti elettronici rappresentano una delle maggiori sfide ambientali del nostro tempo, con oltre 40 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno. Quest'opera trasforma componenti tecnologici obsoleti in un'opportunità per riflettere sulla sostenibilità e sul riuso creativo. Materiali: Sabbia di marmo, vassoio da cucina, vecchi componenti di PC. Dimensioni: cm 40x30,5x3

Good news or bad news 2020

In August 2020, I was on holydays in Bellaria-Igea Marina, in Italy. Walking around in the park of the city, I got the inspiration for make a small “installation”. It was a very improvised thing, so it had to be small, light and easy to realize but with impact. So I got myself paper and two letters, and I places over one bench in the park the letters, on which was written “Good news” on one and “Bad news” on the other in italian and english. On the paper inside the letters, it was write the same phrase also both in italian and english: "You are the architect of your destiny". I think to put the same phrase on both letters as a reflection of the fact that our perception of circumstances often depends on how we choose to deal with them. The phrase "You are the architect of your own destiny" serves as a monitor and an encouragement, reminding passersby that, regardless of external circumstances, we have the power to shape our own future.

See the artwork

Ad agosto 2020, sono stato in vacanza a Bellaria-Igea Marina. Camminando per il parco cittadino, ho avuto l'ispirazione per una piccola "installazione". Dato che era una cosa improvvisata, doveva essere piccola, leggera e facile da realizzre, ma di impatto. Così ho preso due fogli di carta e due buste, e le ho piazzate su una panchina del parco. Su una c'era scritto Una buona notizia” e sull'altra “Una cattiva notizia” in italiano ed inglese. Nel foglio contenuto nelle buste c'era scritta la stessa frase, sempre in italiano ed inglese: “Sei l’artefice del tuo destino”. Ho pensato che mettere la stessa frase su entrambe le lettere come riflessione del fatto che la nostra percezione delle circostanze spesso dipende da come scegliamo di affrontarle. La frase "Sei l'artefice del tuo destino" funge da monito e da incoraggiamento, ricordando ai passanti che, indipendentemente dalle circostanze esterne, abbiamo il potere di plasmare il nostro futuro. Here you can see some pics of the installation:

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Mi sono perso 2019

Around spring 2019 I wanted to try to do something different from digital art to realize something more “tangible” and “physical”. In that time, I felt particularly confused, despite it was a good period in my life, maybe it was because there was also some changes, so I decided to try to express it in a “conceptual” way; I draw, in a very naive way, my feet placing them on a sheet of paper and following the perimeter with a marker, then I scanned the sheet and placed the feet on a surface in a random way to indicate the idea of feeling lost, as if they were fragments of a path that cannot be composed into a coherent whole. This may reflect an existential condition in which, despite the efforts and steps taken, one remains without a precise direction, both in a physical and interior way. The idea of "getting lost" can therefore be interpreted both as a loss of orientation and as an inevitable phase of the human journey, where the path is fragmented and uncertain. Later, I used a 3D printer to create a PLA sculpture of the surface (15x15x0.8 cm), transforming the concept into a tangible artwork. This piece was envisioned as a study for a more elaborate project, which I haven't yet pursued. Here you can see some pics of "Mi sono perso" (“I feel lost”):

Intorno alla primavera del 2019 ho voluto provare a fare qualcosa di diverso dall'arte digitale per realizzare qualcosa di più "tangibile" e "fisico". In quel periodo, mi sentivo particolarmente confuso, nonostante fosse un bel periodo della mia vita, forse anche perché c'erano dei cambiamenti, quindi ho deciso di provare a esprimerlo in modo "concettuale"; ho disegnato, in modo molto ingenuo, i miei piedi appoggiandoli su un foglio di carta e seguendone il perimetro con un pennarello, poi ho scansionato il foglio e ho posizionato i piedi su una superficie in modo casuale per indicare l'idea di sentirsi smarriti, come se fossero frammenti di un percorso che non può essere composto in un insieme coerente. Questo potrebbe riflettere una condizione esistenziale in cui, nonostante gli sforzi e i passi compiuti, si rimane senza una direzione precisa, sia a livello fisico che interiore. L'idea di "perdersi" può quindi essere interpretata sia come una perdita di orientamento sia come una fase inevitabile del cammino umano, in cui il cammino è frammentato e incerto. Successivamente, ho utilizzato una stampante 3D per creare una scultura in PLA della superficie (15x15x0,8 cm), trasformando il concept in un'opera d'arte tangibile. Quest'opera è stata concepita come studio per un progetto più elaborato, che non ho ancora portato a termine. Qui potete vedere alcune foto di "Mi sono perso":